mercoledì 21 maggio 2008

Seconda missione: Ground Upside Down /1

Se non sai cos'è TheBioGame, leggi il post introduttivo.

Whew! Questo titolo merita davvero il successo che sta avendo nell'universo dei giochi online. Il gioco è appena iniziato, eppure mi sta prendendo sempre di più.

Scopo della missione

La seconda missione, Ground Upside Down, consiste nella costruzione di una Base. Una base solida per le future colture.
Per farlo, è necessario mettere la Terra sottosopra, in modo tale da rinfrescare la terra per le successive colture, e da debellare completamente le Erbe affrontate nella prima Missione.

Difficoltà della missione:

La seconda missione è tutt'altro che facile, perché:

  • E' lunga
  • si è armati solo di rudimentali strumenti (vedi "armi a disposizione")
  • nel gioco non piove dal mese di marzo, perciò la Terra è molto secca

Inoltre, nella presentazione viene mostrato come in precedenza la Terra sia stata schiacciata dal ripetuto passaggio di un trattore quando era ancora bagnata, cosa che la ha resa più che mai dura da scalfire.

Come se non bastasse, nella Terra sono presenti le radici delle Erbe che sono state tagliate nella missione precedente.

Tempo di Negoziamenti (Buy Time)

Prima di iniziare questa missione, il gioco vi dà la possibilità di visitare alcuni Negozianti, presso i quali potrete acquistare Oggetti utilizzando la moneta del gioco, i cosiddetti Biorini.

All'inizio del gioco avete a disposizione 20 Biorini da investire come meglio credete. Se saprete spenderli, basteranno. Altrimenti, al loro esaurimento potrete acquistare altri Biorini sul sito di TheBioGame al cambio attuale, 1 Biorino = 1 euro.

Io ho investito alcuni dei miei Biorini in 2 Oggetti:

  • 10 kg di Stallatico. Un sacco con disegnata una mucca, ripieno di letame secco. Fortunatamente, il videogame non emette odori...
  • qualche metro di gomma per innaffiare

Durante il caricamento della missione potrete girovagare un po' per il Paese. Se sarete così fortunati da incontrare una Nonna, potrete ottenere un rimborso di parte dei Biorini spesi. Le Nonne sono riconoscibili per l'età avanzata, i baffi e la ridotta statura.

Armi a disposizione:

Se non avete acquistato tanti Biorini da potervi permettere un Aratro e una coppia di Buoi, avrete a disposizione:

  • la solita buona Vanga,
  • un Piccone, arma che fa presagire ad un'elevata difficoltà di questa Missione,
  • ciò che avete eventualmente acquistato dai Negozianti

La partita:

La Missione è laboriosa e comporta la perdita di molti punti Salute, perciò è necessario ripartirla in più partite, per dare la possibilità al vostro avatar di recuperarli.

La prima partita l'ho giocata la sera dopo il lavoro.

All'inizio della prima partita ho dedicato 5 minuti buoni a bagnare la parte di Terra che stimavo che sarei riuscito a lavorare in quelle 3 ore prima dell'arrivo del buio (non ho ritenuto utile spendere Biorini nell'acquisto di una Torcia), allo scopo di renderla più morbida, e risparmiare così punti Salute durante la Missione.

Seguendo il consiglio di diversi player più esperti, ho anche cosparso tale porzione di Terra con lo Stallatico. E' importante coprire solo la zona che si valuta di poter lavorare, o favorirete la ricrescita delle Erbe di cui vi siete liberati nella prima Missione.

--CONTINUA nel prossimo post--

3 commenti:

Erika ha detto...

Grande BioVerLock!!
Anche io ho sempre sognato di avere un piccolo orticello da curare e quindi seguirò con molta attenzione lo stato di avanzamento del gioco ... mi raccomando tienici costantemente aggiornati!!
scusa ma .... come hai fatto a conquistare il tuo territorio? io e il Fra siamo alla ricerca di un Nonno ....

VerLok ha detto...

Rispondo ad Erika: conquistare il territorio è stato facile, in molti comuni dell'Emilia-Romana lo assegnano gratuitamente ai Nonni, nel mio comune si spendono 20 biorini all'anno, non è molto... poi vabbe' servono alcuni biorini per comprare le prime armi, ma non sono molti, come leggerai nel resto del blog.

VerLok ha detto...

Oops, ho detto comuni... volevo dire Agglomerati.